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                    Adelson e Salvini 
                     
                     
                    Vincenzo Bellini 
                    a c. di S.E. Failla 
                  
 cm 17x24, 
                    pagg. 104, 
                    ill. - Cod: 19853 
                    
                    
                      
                   
                   
                  
                  
                   
                   Ignorata per decenni, sebbene regolarmente disponibile nella biblioteca del Museo Belliniano, la partitura della prima versione dell’Adelson e Salvini costituisce l’inizio dell’itinerario operistico di Bellini ed č decisamente unica nell’intera produzione operistica belliniana: l’unica opera semiseria, l’unica in forma di Opéra-comique e l’unica con un basso comico che canta e recita in dialetto napoletano. A questo bisogna aggiungere che si tratta di un lavoro interamente costruito su materiali musicali di prima mano, strutturato secondo lo schema tipico della scuola napoletana e trattato secondo linee rossiniane e, addirittura, mozartiane e beethoveniane. Insomma, il Bellini di Adelson e Salvini č “diverso” e trasforma la freschezza degli studi conservatoriali, dai quali immediatamente proviene, in una aggressivitŕ personale, intelligente e per nulla “scolastica” nel significato riduttivo di questo termine. 
                     
                    
                    
                     
                     
                   
                   
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