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Verga Fotografo
Giovanni Garra Agosta
con scritti di Vincenzo Consolo e P. Mario Sipala
cm 22x29, ISBN 978-88-7751-030-3,
pagg. 335,423 b/n
ill. - Cod: 19907
€
41,32
/
(bros.)
(L.80.000)
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€
61,97
/ (cart.) (L.
120.000) |
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L'eccezionale rinvenimento dei 448 negativi fotografici impressionati da Giovanni Verga avvenuto nel 1966 nella casa natale dello scrittore in Catania, via S. Anna 8, diventa un evento culturale d'importanza internazionale, con la realizzazione del volume Verga Fotografo.
Tale operazione, attesa dal mondo della cultura, è stata resa possibile grazie al certosino lavoro dello "scopritore" dei negativi (327 lastre in vetro e 121 fotogrammi in celluloide), prof. Giovanni Garra Agosta, che ha definitivamente classificato e ha soprattutto individuato luoghi e personaggi ripresi nelle immagini realizzate dal grande scrittore siciliano.
Il volume presenta, per la prima volta, nel loro insieme, tutte le riproduzioni a stampa dei negativi, di cui circa trecento inediti, che Verga aveva impressionato, sviluppato e stampato secondo il metodo di Luigi Capuana tra il 1878 ed il 1911, e consente, pertanto, sia agli studiosi sia al grande pubblico la conoscenza di un aspetto ancora non del tutto indagato della complessa e affascinante personalità dello scrittore.
Il volume è suddiviso in tre sezioni: la prima, di carattere storico-critico, comprende l'introduzione dell'italianista prof. Mario Paolo Sipala, un originale ed inedito contributo dello scrittore Vincenzo Consolo e le vicende che hanno portato alla scoperta dei negativi verghiani; la seconda sezione evidenzia le foto più significative di Verga e la terza comprende il catalogo di tutte le foto con relative didascalie.
A sua volta il catalogo è così suddiviso:
1. I parenti di Verga nella casa e sulla loro terra con amici, contadini, operai, servitori: immagini che rispecchiano la biografia verghiana.
2. gli amici più cari: Emilio e Giuseppe Treves editori, Giacosa, Capuana, De Roberto, Paolo Verdura, Pascarella, Greppi, Boito, Albertini, Rod, Torelli-Viollier, Calandra, De Panis, Eleonora Duse, Cordelia, ecc. Queste fotografie testimoniano dei rapporti di Verga col mondo culturale ed artistico dell'epoca.
3. Gente e paesaggi di Sicilia: operai, contadini, donne di Vizzini, Tébidi, Licodia Eubea, Catania, Novalucello, Mascalucia, Viagrande, ecc. che gli ispirarono le vicende e i personaggi di Nedda, Jeli, Mara, Santuzza, 'gna Fina, diodata, Mena Malavoglia. Tali fotografie sintetizzano le condizioni sociali dell'epoca.
4. Gente e paesaggi del Nord; Bormio, S. Caterina, Loverciano, Sondrio, Torino, Como, Varese, Stelvio, Bergamo, Zurigo, Berna, Ginevra, Lucerna, Saint Moritz, Interlaken, ecc. Da queste fotografie si ricostruiscono i viaggi in Italia e all'estero dello scrittore.
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